Mettete da parte per un secondo il disegno affettato ed elegante del noto manager Geppino Afeltra. Provate ad immaginarlo così:… bacchette alla mano, saldamente seduto dietro il telaio di una batteria mentre scandisce il fatidico countdown per guidare la sua band Fire Generation su un riff dei Deep Purple o dei Led Zeppelin. Siamo a Salerno, il giovane Giuseppe Afeltra (Geppino per gli amici) ha soli 12 anni e come tutti coetanei coltiva sogni e speranze, con una differenza però: un giorno lui della musica e dell’entertainment ne avrebbe fatto un mestiere. E a ben guardare il ruolo di batterista – colui che tiene il ritmo, detta i tempi, che dirige dalle retrovie senza le manie di protagonismo di un front man – era un segno del destino.
Figlio di Armando Afeltra, un funzionario delle imposte dirette e di una casalinga, Maria Di Nola (tali famiglie sono legati da lunghe generazioni a notissimi pastifici e opifici di Gragnano-Napoli che producono pasta alimentare di altissima qualità), l’amore per la musica Geppino Afeltra lo ha sempre manifestato remando contro la volontà della famiglia. Anche davanti ai primi eventi organizzati dal figlio – concerti dai New Perigeo fino a Battiato – la mentalità conservatrice di papà Afeltra si scontrava con la benevolenza della madre.
Finiti i tempi della band, il giovane Geppino Afeltra si immerge a capo fitto seguendo la sua naturale attitudine: organizzazione di eventi. Che siano i MKP 100 studenteschi, o i concerti teatrali, laddove ci fosse necessità di coordinare la promozione e gli aspetti tecnici, Geppino Afeltra, pur privo dell’esperienza necessaria, mette in campo il suo entusiasmo e il suo infallibile istinto.
Ma il volere della famiglia è più forte. Spinto dai genitori, nel 1979 Geppino Afeltra inizia la sua attività nella Banca Commerciale Italiana (l’attuale Banca Intesa), filiale di Salerno, dopo il diploma in ragioneria, e dopo essersi iscritto alla Facoltà di Economia e Commercio. Paradossalmente, un percorso che sembra deviare il nostro Geppino dalle vere aspirazioni, risulterà col senno di poi un’esperienza formativa. Lavorando in banca, Afeltra impara un mestiere di contabilità e di amministrazione e acquisisce una mentalità imprenditoriale che produrrà i suoi frutti nella carriera di produttore televisivo e discografico. Nell’ambito di questa esperienza inoltre si specializza nell’economia di investimento in titoli obbligazionari e azionari. In banca ricopre anche il ruolo di Segretario SAS Aziendale, acquisendo quindi un’esperienza sindacale, durante la quale l’attenzione alla solidarietà e al diritto al lavoro esaltano le sue capacità culturali e la sua responsabilità sociale. Quattordici anni della propria vita spesi in un ufficio, difficilmente possono essere immaginati come trampolino di lancio nel mondo dello spettacolo. La svolta viene quando nel 1989 Geppino Afeltra decide di aderire al contratto di lavoro part time: 8:30 in banca, per poi uscirne alle 13:30 direzione Roma. Per approfondire la formazione nel settore della comunicazione, vive una sorta di doppia vita tra Salerno e Roma, una vita da pendolare che inizia il mattino presto e finisce la sera molto tardi.
Grazie alla grande formazione cattolica ricevuta in particolare dallo zio Vincenzo – sacerdote e Monsignore a Portici (NA) – ed il cugino Renato Cavaliere, noto imprenditore e politico salernitano, Geppino coltiva numerosi rapporti umani. La generosità, la solidarietà, la disponibilità, la creatività, l’educazione familiare e la preparazione sono i principali espedienti che gli consentono, con grande capacità professionale, di sviluppare progetti di grandi eventi spettacolari e mediatici.
Adesso la scelta è fatta. Il percorso di Geppino Afeltra è una strada a senso unico verso il mondo dell’entertainment. Tra il 1988 e il 1993 Afeltra pone la firma sotto i primi programmi televisivi; con “Mixitalia” (RAIDUE), rassegna che racchiude il successo della musica dance degli anni ’80, il nome di Afeltra figura nei maggiori eventi televisivi legati principalmente con la musica, basti citare “Una Estate italiana” su RAIUNO (dal 1990 al 1993) in onda dal Teatro Romano di Benevento, una prima serata che anticipa l’excursus della stagione televisiva a venire e che vede passare conduttori come Pippo Baudo, Lino Banfi, Oreste Lionello e vanta la partecipazione di star internazionali. Continuando poi con “Mediterraneo e dintorni” su RAIDUE (1991-1992), programma che lancia il grande dialogo tra cultura, territorio e musica del nostro paese.
In tutte queste attività, Afeltra affina la sua naturale propensione per la comunicazione: l’organizzazione di un evento ben riuscito passa, infatti, attraverso una corretta strategia promozionale, e la capacità di coinvolgere i media, diventando discografico e produttore.
Autentico esperto dello sviluppo di piani di comunicazione per Enti Pubblici e privati, della gestione delle risorse umane, di produzioni teatrali, fiore all’occhiello, oltre alla produzione e promozione discografiche saranno ancora le produzioni televisive. Con “Il Premio degli Italiani nel mondo” (RAIUNO) 2002, 2003, 2004 dalla Terrazza del Bollettino Vittoriano di Roma, Afeltra riesce a rappresentare i grandi personaggi dell’industria, dello spettacolo e della cultura, ospitando illustri come Alberto Sordi, Andrea Bocelli, Sofia Loren, Giancarlo Giannini e tanti altri. Successivamente a tale iniziativa, Afeltra lega anche molti convegni tra cui “Convegno internazionale dei Missionari Italiani nel mondo”, “Convegno internazionale degli Artisti italiani nel mondo” e il “Convegno internazionale dei ricercatori Italiani nel mondo”.
Un grande successo di audience è legato ai grandi eventi che vedono protagonista Gigi D’Alessio (Piazza del Plebiscito di Napoli 2000 su RAIUNO, 2005 su CANALE 5): questi concerti hanno raccolto ogni anno oltre 250.000 spettatori, vantando la partecipazione di numerosi ospiti internazionali. Tra le altre produzioni televisive non bisogna dimenticare “Mare Latino” su RAIUNO un contenitore televisivo che lancia le bellezze paesaggistiche culturali e turistiche del nostro bel paese e la consulenza e collaborazione a festival e rassegne nazionali e internazionali come il Giffoni Film Festival.
Parallelamente alla televisione inizia l’attività legata alle tournée: prendono avvio le collaborazioni del 1991 con Eugenio Bennato, con il quale lancia il movimento Taranta Power – che Geppino riesce a portare in tour in tutto il mondo – Joy Salinas, Mietta, Sabrina Salerno, Enzo Avitabile, Giuni Russo, Neri per caso; le prime produzioni discografiche con lo stesso Bennato, Alan Sorrenti, Tony Esposito.
Ed è inutile dire che il nome di Geppino Afeltra è indissolubilmente legato tra il 1998 e il 2007 a Gigi D’Alessio. Lo sguardo lungimirante di Afeltra è andato oltre le previsioni negative, D’Alessio rappresentava una scommessa in cui credevano in pochi, un fenomeno locale che non sarebbe mai potuto assurgere alla ribalta nazionale secondo i disfattisti. Gli stessi che hanno dovuto ricredersi di fronte ai risultati di questo progetto artistico: la vendita di oltre due milioni di copie di dischi. Un numero infinito di successi, da Sanremo ai tour internazionali, legano Afeltra a Gigi D’Alessio, tra cui in particolare nel 2003 va ricordata l’organizzazione e la diretta televisiva con Video e Radio Italia tratta dal concerto di Melbourne (Australia), sia uno speciale per RAIUNO che raccoglie tutto il tour mondiale di quell’anno di Gigi D’Alessio dando un enorme impulso alle vendite dell’album “Uno come te”. Tra gli altri progetti a nome di Afeltra ci sono: Ladri di Biciclette, Anna Tatangelo, Gigi Finizio, Pquadro, Eugenio Bennato, quest’ultimo tra i protagonisti del Festival di Sanremo 2008 con “Grande Sud”.
E ancora Amedeo Minghi nel 2007 per il quale produce l’evento “Amedeo Minghi: 40 anni di me con voi” per festeggiare i 40 anni di carriera all’Auditorium della Conciliazione di Roma, accompagnato dall’orchestra La Sinfonietta e da tanti ospiti da Lino Banfi a Mietta, dalla prima ballerina etoile Lara Comi al grande tenore Fabio Andreotti e dal quale verrà tratto un album e uno speciale per RaiUno. Altro grande evento musicale curato da Geppino nel settembre 2007 è il concerto “Note di Pace” del Maestro Ennio Morricone, tributo alle vittime della tragedia dell’11 settembre 2001, una produzione televisiva realizzata per RaiUno da Piazza San Marco in Venezia e dalla quale sono state tratti successivamente un DVD e un CD.
Manager e talent scout, l’attività di Afeltra ha inglobato anche lo sviluppo strategico di progetti nell’ambito della comunicazione a favore di attori e conduttori del cinema e della televisione, tra cui Biagio Izzo.
In un panorama televisivo desolante per quel che concerne la musica, Afeltra decide di dare vita a ad alcuni magazine musicali su RAIUNO. Stiamo parlando di “Ritratti d’autore” (2004 su RAIUNO) e soprattutto di “Music@”, programma condotto da Savino Zaba, che ha acceso i riflettori sui maggiori artisti nazionali a tempo di video clip. Programmi i cui focus preminenti sono la tutela dell’autore e della sua figura professionale, e porre l’attenzione sulla musica in televisione, dando particolare risalto alla musica italiana.
Direttore e consulente artistico e organizzativo di svariati festival Afeltra ha rivestito anche un ruolo prestigioso e di assoluto rilievo che incornicia idealmente il suo contributo alla discografia italiana. Dal 2003 al 2007, la SIAE ha accolto Afeltra tra i consiglieri di amministrazione della storica società per la tutela degli autori e degli editori, ma soprattutto per un approfondimento sulla annosa questione del diritto d’autore e più in generale sulla capacità di riguardo della creatività dell’autore, dove Afeltra apporta un importante contributo relativamente al suo know how.
La comunicazione è e rimarrà sempre il focus di Geppino Afeltra il quale, in luogo di produttore, ama definirsi un autentico manager nella accezione americana del termine. Nella sua ampia e varia attività professionale si può affermare con certezza che la specialità di Afeltra si concentra nell’attività di marketing e di tecnica economica. Una capacità particolare di Afeltra è avviare lo start up ideale in tutte le iniziative e i progetti e nel definire la costante creativa e produttiva che determina l’economia di ritorno.
Nel dicembre 2007 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito a Giuseppe Afeltra l’onoreficenza di Cavaliere della Repubblica e nello stesso mese e anno si iscrive all’Ordine Nazionale dei Giornalisti.
Dal 2009 è Vice Presidente della F.I.P.I. (Federazione Italiana Proprietà Intellettuale affiliata a C.A.P.I. European Federation Bruxelles e a Federmusica) consulente per la comunicazione e direttore artistico per i grandi eventi della Provincia di Salerno.
È Presidente dell’Associazione Salernitani-Campani nel Mondo.
È responsabile della comunicazione del prestigioso Premio SCIACCA.
È Presidente e General Manager di Go Italy srl – Azienda leader nei servizi per l’entertainment, show business e il trademarketing.
Vice Presidente Comitato Regata Antiche Repubbliche Marinare d’Italia – Venezia, Genova, Amalfi, Pisa
Continua a seguire con grande amore e passione, con il fratello, l’azienda di famiglia: Pastificio Giuseppe Afeltra in Gragnano (NA), fondato dal nonno nel 1895.
E-mail: geppino@geppinoafeltra.com
www.siae.it
www.goitaly.eu
www.premiosciacca.it
www.fipi.biz
www.pastificiogiuseppeafeltra.com